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  • Immagine del redattoreElisa Maiorano-Driussi

Cos'è il sari?

Se hai letto Tutta colpa del Social Karma, per lo più ambientato in India, avrà letto di sapori, odori e colori che questo Paese regala ogni volta.

Uno dei colori che viene molto usato in India, soprattutto per i vestiti, è il fucsia. Ed è proprio un sari fucsia che anche Tessa, influencer per e dell'amore, da sempre appassionata di moda, veste in un'occasione che si rivelerà molto speciale...

Ma cos'è il sari?


Il sari, una delle più affascinanti tradizioni vestimentarie dell’India, è un’icona di eleganza e grazia, che trascende i confini del tempo e della cultura. Lungo circa sei metri, questo abito tradizionale è conosciuto per la sua versatilità e bellezza, diventando un simbolo del patrimonio culturale indiano.


L’origine del sari risale a migliaia di anni fa nell’antica civiltà della Valle dell’Indo. Le prime rappresentazioni di questo capo d’abbigliamento sono state trovate in sculture e dipinti, che risalgono al 2800-1800 a.C. Originariamente, il sari era indossato senza cuciture, avvolto attorno al corpo in modi diversi, a seconda della regione, dell’etnia e del clima.


I sari sono realizzati con una varietà di materiali, dai più tradizionali come il cotone e la seta, ai più moderni come il georgette e lo chiffon. Ogni tessuto conferisce al sari una caduta e un’eleganza uniche. Tra i più famosi, il sari di seta Banarasi, originario di Varanasi, è noto per i suoi intricati motivi in oro e argento, mentre il sari di cotone di Bengala è apprezzato per la sua leggerezza e comfort.


La tessitura del sari è un’arte che richiede abilità e pazienza. Le tecniche variano da regione a regione, con stili distinti come il Bandhani del Gujarat, noto per le sue tecniche di legatura e tintura, e il Kanchipuram del Tamil Nadu, famoso per i suoi ricchi tessuti di seta. Le decorazioni includono ricami, stampa a blocchi, e l’aggiunta di specchietti e perline.


Il modo in cui un sari viene drappeggiato può variare enormemente. Ci sono più di 80 modi documentati per indossare un sari, ognuno con il suo significato culturale e regionale. Alcuni stili sono semplici e funzionali, mentre altri sono più complessi e richiedono una certa abilità.


Il sari non è solo un abito tradizionale, ma un simbolo di identità culturale e femminile. È stato adottato e adattato in molte forme moderne, mantenendo al contempo il suo fascino intramontabile. Designer contemporanei hanno reinterpretato il sari, combinando elementi tradizionali con influenze moderne, rendendolo popolare anche tra le giovani generazioni.


Il sari indiano è molto più di un semplice capo d’abbigliamento. È un’eredità culturale, un’arte vivente che racconta storie di colori, tessuti e tradizioni.


Rappresenta la diversità e la ricchezza dell’India, rimanendo una fonte di orgoglio e bellezza per le donne di tutte le età. Con la sua versatilità e la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti dei tempi, il sari continua a essere un simbolo eterno della moda e della cultura indiana.





 



 

 

 

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